profile

Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Il Potere

Published almost 2 years ago • 5 min read

Il Potere politico economico - - magazine ilbiondino.org - ProsMedia - Agenzia Corte&Media

La magia del Potere che ci avvolge

Il Potere tende sempre a conservare sé stesso. Lo fa agendo su più fronti: politico, economico, militare, dell’informazione.

Il Potere utilizza tutti i mezzi che ha a disposizione, pur di perpetuarsi. Lo fa in un regime democratico; oppure in una dittatura.

Ricorre al consenso, attraverso i propri portatori di voti; ricorre al denaro, comprando influencer e leader; ricorre alle armi, sia quelle legali delle forze di polizia che quelle illegali del terrorismo.

Un ruolo importante – lo vediamo anche con l’invasione russa dell’Ucraina – l’hanno i mass media. La stampa. Accanto agli altri strumenti politici, militari ed economici, le narrazioni sono un mezzo formidabile per preservare le posizioni di privilegio.

Usa la stampa Putin, raccontando ai suoi cittadini la sua versione della guerra. La usa assai bene il presidente ucraino, Zelensky, chiamando ogni giorno alla battaglia i propri cittadini.

La stampa, intesa come insieme dei media, è importante perché spinge al conformismo. Porta ogni giorno in avanti notizie e riflessioni che fanno comodo al Potere.

La stampa tende infatti a legittimare – tranne qualche voce isolata – il sistema dominante di valori: lo fa in Cina come negli Usa, in Italia come in Cile, in Russia come in Mozambico.

Il rischio, per noi cittadini, è quello di omologarci. Di rinunciare a riflettere. Di accettare le narrazioni senza filtrarle con il nostro senso critico.

Di qui l’importanza del giornalismo investigativo, del dibattito, dell’analisi scientifica. Non per sostenere una tesi precostituita, ma per evitare la magia e l’inganno di un Potere – e della élite che lo guida – attento solo a sé stesso; anziché al bene comune.

Noam Chomsky - Russia - Ucraina - Guerra - Usa - Nato - - magazine ilbiondino.org - ProsMedia - Agenzia Corte&Media

Ucraina, Russia e Usa. Il pensiero libero di Noam Chomsky

Gli intellettuali, specie contemporanei, tendono a dividersi di un due squadre. Gli indifferenti, che proseguono nella loro attività di studiosi, di ricercatori o di scrittori e che pensano di vivere in un tempo indefinito.

Proprio di questi soggetti è il credere che la loro pratica scientifica sia ben distante dalle miserie della vita quotidiana. Non userebbero, del resto, mai una frase della lingua parlata in un loro articolo scientifico: potrebbero, al più, studiare la quotidianità facendola diventare oggetto di scienza.

Poi vi sono, come in ogni tempo, i servi. Quelli che sono allineati al Potere. Quelli che non mettono in discussione né gli affari, né le narrazioni del ponte di comando dello Stato in cui vivono. I più temerari, fra questi, scrivono sui giornali oppure intervengono in televisione. Cosa fanno? Mettono la loro competenza al servizio del Principe di turno.

Infine, esigua minoranza, vi sono gli intellettuali alla Noam Chomsky, classe 1928, statunitense, filosofo, linguista, che da sempre graffia il Potere e i suoi interessi. Chomsky alla sua attività di studioso del linguaggio affianca quella di analista della società e dei meccanismi dei gruppi dominanti.

Merita, allora, di essere ascoltata la sua intervista concessa al magazine di giornalismo investigativo, The Intercept, in merito all’invasione russa dell’Ucraina.

Cosa dice in sostanza Noam Chomsky? Ecco tre importanti affermazioni:

• la Cia sostiene che mettere Putin nell’angolo vuol dire portarlo a usare le armi nucleari, il che dovrebbe portare gli Usa ad abbandonare una politica di escalation militare in Ucraina;

la maggior parte del mondo (esclusi Usa, Unione Europea, Israele e pochi altri) è indifferente ai massacri e ai crimini di guerra in Ucraina perché accadono le stesse atrocità che gli Usa hanno commesso in Nicaragua, Iraq, Afghanistan (solo per citarne alcuni);

• Putin è un criminale di guerra? Gli Usa hanno due altri criminali di guerra che camminano tranquilli per le loro città: George W. Bush e il suo vicepresidente Dick Cheney; per tacere di Henry Kissinger, che fu segretario di Stato di Richard Nixon.

Crimini di guerra: il conquistador “Cortez” (M. Corte, 1998)

Possiamo ben dire di aver avuto grandi maestri di crimini di guerra qui nella Vecchia Europa Occidentale. Un curriculum di sanguinari e torturatori che pochi al mondo possono eguagliare…

Anna Politovskaja - Russia - Ucraina - Guerra - Giornalismo - magazine ilbiondino.org - ProsMedia - Agenzia Corte&Media

“Anna Politkovskaja. Reporter per amore”. Il romanzo d’amore sulla giornalista uccisa

Una storia d’amore sulla giornalista d’inchiesta coraggiosa e dalla parte della gente, assassinata nel 2006 nella Russia di Putin. Il romanzo, edito da Morellini, intreccia la narrazione romantica con il ricordo dell’impegno senza soste per un giornalismo scomodo e d’inchiesta.

Film al cinema. Le uscite in sala: il documentario sulla guerra nel Donbass

Le uscite nelle sale dei cinema italiani ci offrono questa settimana il documentario “Le strade del Donbass”, un film del 2020 che acquista urgenza e verità nel racconto di quattro episodi di vita vissuta nelle regioni oggi contese tra Russia e Ucraina. Nell’articolo sui film in uscita trovi poi la presentazione degli altri film. Puoi inoltre trovare i film delle altre settimane nella pagina Cultura&Spettacoli.

Il trailer della newsletter Crime Window: Quarto potere (film, 1941)

Il potere della finanza: il denaro e i suoi protagonisti nella serie Diavoli 2

Una guerra tecnologica, la Brexit e una pandemia. Questi i nuovi problemi che si insinuano nella seconda stagione della serie tv Diavoli, dal 22 aprile 2022 su Sky e Now Tv. Sullo sfondo della guerra dei soldi, i consueti meccanismi finanziari che impoveriscono milioni di persone.

Giornalismo d’inchiesta: i consigli della reporter slovena Anuška Delic

Come si fa giornalismo investigativo? Utili indicazioni vengono dai reporter che si dedicano a questo tipo di giornalismo: il fare ricerca, l’andare oltre le versioni ufficiali, il porre domande, lo studiare i casi, il non accettare a scatola chiusa quanto le fonti interessate dicono.

Cronaca & Storia: Trovato in mare il corpo senza vita di Milena Sutter

La serie di articoli su come i giornali genovesi raccontano la sparizione di Milena Sutter e i sospetti su Lorenzo Bozano (Genova, maggio 1971).

“Tutti gli uomini del presidente” (regia di Alan J. Pakula, 1976)

News

Il libro "Il Biondino della Spider Rossa",
in ebook o in versione su carta

Scritto dalla criminologa Laura Baccaro e dal giornalista e studioso Maurizio Corte sul (presunto) rapimento e omicidio di Milena Sutter (Genova, maggio 1971).
IL BIONDINO DELLA SPIDER ROSSA

Libro "Il Biondino della Spider Rossa " - Caso Sutter Bozano - Agenzia Corte&Media

Il Corsivo

Il Potere è logorante. Nelle mani di chi lo detiene non c'è mai serenità, agio o margine di miglioramento. Possederlo è una condanna all'irrequietezza perpetua dell'animo.

Eppure fa gola a molti. Ci sono persone che venderebbero l'anima al diavolo pur di assaporarne gli effetti collaterali del delirio di onnipotenza. Ma il Potere reca con sé delle responsabilità, che non bisognerebbe mai ignorare.

Le narrazioni mediatiche inserite in un contesto di Potere sono l'arma bianca capace di mietere un numero considerevole di vittime se usate per ingannare e fare propaganda disinformativa.

Le strategie narrative dei mass media causano dipendenza. Per chi le legge si innesca un meccanismo di fame nervosa di informazioni da saziare con le ultime notizie. Il Potere che mantiene le redini del gioco e lo coordina in base ai suoi interessi, veicola notizie a suo piacimento aumentando a dismisura la sua grandezza.

La stampa ha una responsabilità sociale molto evidente, che le dovrebbe negare di stringere un rapporto stretto con il Potere di turno. Sottostare a delle regole di gioco imposte da altri in ambito informativo, significa sminuire il valore della stampa stessa. Anche l'autorevolezza di cui gode viene messa in discussione fino a scomparire del tutto, lasciando una scia di indifferenza e sfiducia dietro di sé.

Nicoletta Apolito

Consiglia questa newsletter
alle tue amiche e ai tuoi amici appassionati
di serie tv, film e libri crime.

La redazione del magazine "Il Biondino della Spider Rossa"
Gruppo di professioniste e professionisti che si occupa
di analisi dei media su crimine e giustizia.
Crime Window Newsletter 2022 a cura dell'Associazione ProsMedia (contiene link di affiliazione)
Supplemento dell'
Agenzia Corte&Media.
Direttore editoriale e coordinatore scientifico:
Maurizio F. Corte

Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Siamo un gruppo di professioniste e professionisti che si occupa di analisi dei media su crimine e giustizia.

Read more from Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Il Killer. Come i media costruiscono un mondo che non esiste "Se Albertine lascia passare qualche mese, le mie bugie diventeranno verità” (M. Proust, La Recherche, Albertine scomparsa) La realtà manipolata Scrivi "killer" e tutto assume un diverso significato. Se poi il killer è un "serial killer" si apre un mondo di notti scure dietro luce tremule, di corpi straziati e buttati da parte; e di mille riferimenti a uomini che hanno ucciso decine - talvolta anche più - persone. Trovo sia...

13 days ago • 12 min read

NEWSLETTER / EDIZIONE STRAORDINARIA "Se fossi stato al vostro posto. Ma al vostro posto non ci so stare...” (F. De André, Nella mia ora di libertà) "Il Colpevole Perfetto. La storia sbagliata di Lorenzo Bozanoe Milena Sutter". Anteprima del podcast Immagina Milena, 13 anni, rapita e uccisa all’uscita di scuola. E immagina un "mostro", Lorenzo, 25 anni, biondino con una spider rossa. Il "mostro" ha puntato Milena per approfittare di lei e poi fare soldi. Morire così, a 13 anni, è una storia...

about 1 month ago • 5 min read

"Il Colpevole Perfetto. La storia sbagliata di Lorenzo Bozano e Milena Sutter". Podcast "Ti concentri sugli indizi. Ma ti sfuggono le tracce...” (dal film I segreti di Wind River) Lo scarto tra verità e racconto "Non mi hai mai chiesto cosa pensi del mio caso", mi disse un giorno Lorenzo Bozano. Eravamo a Genova, nel 2016, in una tiepida giornata di primavera, al ristorante Vegia Zena dove andavamo di solito. Lorenzo era in permesso dal carcere, prima di ottenere la semilibertà. Aveva già...

about 1 month ago • 11 min read
Share this post