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Redazione Il Biondino della Spider Rossa

Delitti ed etnia

Published over 2 years ago • 3 min read

Magazine Il Biondino della Spider Rossa - Newsletter Crime Window - ProsMedia

Etnia e delitto: c’è una correlazione?

C’è chi pensa ancora di collegare un gruppo etnico a una certa forma di crimine; oppure a un certo tipo di delitto.

Si parla così di sudamericani abili nel furto con destrezza; di romeni che compiono le rapine in villa. E di nigeriani portati allo spaccio della droga.

La realtà è che si tratta di generalizzazioni che non sono né fondate e né scientifiche nello spiegare il crimine. Sarebbe come dire che siccome sei italiano, sai cucinare alla perfezione gli spaghetti e sai suonare il mandolino.

Anziché concentrarci sull’appartenenza etnica di chi è sospettato di aver commesso un delitto, faremmo meglio a studiare con attenzione i dettagli della scena del crimine. A capire cosa sia davvero accaduto; e quale sia l’elemento caratterizzante di quella situazione delittuosa.

Criminalizzare la diversità è il modo migliore per affrontare con il pregiudizio un certo evento. È importante osservare il contesto ambientale, il gruppo e la cultura in cui si muove una persona indiziata. Ma occorre soprattutto guardare ai dati di fatto, che ci consentono di evitare una fuorviante etnicizzazione del crimine.

Rudy Guede - caso Meredith Kercher - magazine ilbiondino.org - ProsMedia - Agenzia Corte&Media -

Meredith Kercher, chi sono gli assassini?

Nel 2007, la sera del primo di novembre, la studentessa britannica Meredith Kercher viene uccisa nell’appartamento che ha preso in affitto, Perugia, in via Della Pergola.

Meredith Susanna Cara Kercher, nata il 28 dicembre 1985, è in Italia nell’ambito del progetto di studi europeo Erasmus.

La giovane venne ritrovata priva di vita con la gola tagliata nella propria camera da letto, all'interno della casa che condivideva con altri studenti.

I medici legali stabiliscono che la causa della morte è un'emorragia provocata da una ferita al collo. L’arma del delitto è un oggetto acuminato usato per colpire la vittima.

Per l'omicidio è stato condannato in via definitiva con rito abbreviato il cittadino ivoriano Rudy Guede (nella foto). Una pena di 16 anni di carcere per violenza sessuale e concorso in omicidio.

La conclusione anticipata della condanna di Guede, già nel 2021, è una conseguenza della buona condotta in carcere e degli effetti premiali che il sistema carcerario consente al detenuto che, oltre a comportarsi bene, dimostra di essere cambiato.

Nel caso sono stati coinvolti anche l’allora studentessa statunitense, Amanda Knox, e l’italiano Raffaele Sollecito. Entrambi, dopo cinque processi, sono stati giudicati estranei ai fatti. Resta tuttavia il fondato sospetto che Guede non fosse solo al momento dell’omicidio di Meredith Kercher; mentre Rudy Guede prosegue a dichiararsi innocente.

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“Prey”, film thriller dove una gita si fa incubo per il gruppo di finti amici

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Crime, Justice & Media: il ruolo dei media nell’informazione su crimine e giustizia

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Cronaca & Storia: “Genova, capitale del crimine”. Il caso Sutter scuote la città

La serie di articoli su come i giornali genovesi raccontano la sparizione di Milena Sutter e i sospetti su Lorenzo Bozano (maggio, 1971). Dopo il rapimento di Sergio Gadolla, nell’autunno 1970, la città di Genova è scossa dal caso della ragazzina di 13 anni.

Il libro "Il Biondino della Spider Rossa",
in ebook o in versione su carta

Scritto dalla criminologa Laura Baccaro e dal giornalista e studioso Maurizio Corte sul (presunto) rapimento e omicidio di Milena Sutter (Genova, maggio 1971).
IL BIONDINO DELLA SPIDER ROSSA

Libro "Il Biondino della Spider Rossa " - Caso Sutter Bozano - Agenzia Corte&Media

Il Corsivo

I pregiudizi e gli stereotipi non vanno criminalizzati. Sono forme di “economia del pensiero” che ci consentono di evitare di dover imparare, ogni mattina che ci alziamo dal letto, come stare al mondo.

In alcuni casi, stereotipi e pregiudizi possono addirittura essere utili per evitare incidenti. O per evitare di rischiare la vita in una qualche situazione.

È però importante avere consapevolezza di quelli che sono giudizi in grado di condizionarci senza che ce ne accorgiamo. E avere coscienza dei frame mentali – schemi e credenze – che determinano la nostra percezione della realtà.

Diventa quindi assai limitante – e stupido – collegare una certa appartenenza etnica a un certo crimine. Perché se così fosse, noi italiani potremmo essere considerati mafiosi e portati alla corruzione. Siamo tutti corrotti e mafiosi? Non mi pare.

Molto meglio, invece, analizzare i dati di fatto. Studiare la persona che abbiamo davanti e fare collegamenti e inferenze senza essere condizionati da convinzioni che non sono dimostrate.

Maurizio Corte

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